La Legge di Stabilità 2015 aveva introdotto l’estensione del termine entro il quale il contribuente può definire le irregolarità commesse, finalizzata ad incentivare i contribuenti ad “autovalutare” la propria posizione e, del caso, provvedere a rettificare quanto in precedenza dichiarato.
Con provvedimento n. 57490 del 24 marzo 2017 il direttore dell’Agenzia delle entrate comunica l’invio di (ulteriori) comunicazioni ai contribuenti (se ne preannunciano 28.440) nelle quali viene evidenziato uno scostamento tra le operazioni attive indicate nella propria dichiarazione Iva e le operazioni dichiarate dai rispettivi clienti nello spesometro inviato, da cui risulterebbe che gli stessi abbiano omesso, in tutto o in parte, di dichiarare il volume d’affari conseguito.
Nel comunicato stampa dell’Agenzia viene precisato che ad essere poste sotto verifica sono le operazioni realizzate nel corso del periodo d’imposta 2014.

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