ll Ministero degli affari esteri ci ha segnalato che le autorità marocchine hanno deciso l’introduzione di procedure semplificate con l’obiettivo di facilitare gli scambi commerciali, in considerazione dell’attuale contesto di crisi sanitaria. Al fine di non ostacolare la fluidità degli scambi commerciali tra il Marocco e l’UE, la Dogana marocchina ha convenuto di accettare le copie in formato elettronico dei certificati EUR1 o EUR-MED (che danno luogo al trattamento preferenziale previsto dall’Accordo di Associazione Marocco-UE), corredati di timbro e firma manoscritta o digitale, o anche privi di timbri e firme, a condizione che le autorità doganali del Paese di
esportazione ne assicurino a distanza l’autenticità (vedasi circolare qui allegata). Resta comunque salva la possibilità di un controllo a posteriori: le dogane marocchine potranno dunque esigere la presentazione dei certificati originali una volta che la situazione sarà tornata alla normalità.
Con la stessa finalità, l’Amministrazione delle Dogane ha altresì introdotto una procedura dematerializzata per le richieste di franchigia doganale da parte dei transitari e degli importatori marocchini, le quali dovranno pervenire agli Uffici competenti attraverso lo sportello unico online “PORTNET” https://www.portnet.ma/
Infine, il locale Servizio Fitosanitario (ONSSA) si è a sua volta impegnato ad accettare in formato elettronico i certificati sanitari e fitosanitari che devono accompagnare i prodotti vegetali e di origine animale importati nel
Paese.
A tal proposito si allega l’elenco degli ispettori dell’ONSSA in servizio nei vari posti di controllo doganale del Marocco, ai cui indirizzi email possono essere inviate le copie scansionate dei citati certificati.
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