La Giunta regionale, con delibera n. 7156 del 17 ottobre 2022, ha modificato i criteri e l’inquadramento aiuti del fondo “Confidiamo nella ripresa”, collegandoli all’incremento dei costi di elettricità, gas naturale, carburante e materie prime conseguente al conflitto in corso tra Russia e Ucraina, con l’obiettivo di sostenere le PMI lombarde penalizzate dalla crisi energetica in corso, favorendo l’accesso alla liquidità per fronteggiare l’aumento dei costi dei fattori produttivi.
Ha inoltre allargato la platea dei potenziali beneficiari della misura, che ora è rivolta a tutte le PMI lombarde, con la sola esclusione degli istituti di credito e altri intermediari finanziari (codice ATECO K) , delle imprese del settore ATECO B (Estrazioni di minerali da cave e miniere) e delle imprese operanti nel settore agricolo (codice ATECO A).

CHI PUÒ PARTECIPARE
PMI iscritte al Registro delle imprese con almeno una sede legale o operativa attiva in Lombardia e attive alla data di presentazione della domanda di finanziamento ai Soggetti finanziatori.
Per i codici ATECO del settore sportivo e culturale possono essere beneficiarie associazioni che hanno sede in Lombardia, le quali per accedere devono essere iscritte al Repertorio Economico Amministrativo (REA) in Camera di Commercio e avere la partita IVA attiva.

DOTAZIONE FINANZIARIA
€ 38,817 MLN.

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione si compone di:
a) un finanziamento a medio termine a valere sulle risorse dei Soggetti finanziatori
b) una garanzia regionale gratuita che assiste il finanziamento
c) un contributo a fondo perduto pari al 10% del valore del finanziamento, la cui erogazione è subordinata alla restituzione del finanziamento ricevuto. Il finanziamento a medio deve avere le seguenti caratteristiche:
– durata massima di 60 mesi (di cui fino a 6 mesi di preammortamento)
– importo minimo 5.000,00 euro e massimo 20.000,00 euro per la garanzia al 100%
– i soggetti beneficiari potranno comunque richiedere e ottenere dai Confidi finanziamenti superiori a 20.000 euro e nel limite di 100.000 euro fermo restando che la garanzia regionale al 100% copre solo fino a 20.000 euro di quota capitale.

La garanzia regionale sui finanziamenti concessi dai Confidi ai Soggetti beneficiari è a titolo gratuito copre fino al 100% dell’importo di ogni singolo finanziamento nel limite massimo di 20.000 euro.
Con riferimento alle garanzie richiedibili dai Consorzi di Garanzia collettiva Fidi, in affiancamento alla garanzia rilasciata da Regione Lombardia, e nei limiti della disciplina in materia di aiuti di stato, potranno essere richieste garanzie dirette del Fondo Centrale di Garanzia (FGC) di cui alla Legge 662/96.

Il contributo a fondo perduto è determinato in misura pari al 10% del valore del finanziamento garantito (massimo quindi 2.000 euro). L’erogazione del contributo è subordinata alla restituzione del 90% della quota capitale del finanziamento concesso ed erogato dai Confidi a copertura dell’ultimo 10% della quota capitale residua e viene scontato direttamente dai Confidi nelle ultime rate del piano di ammortamento in relazione alla quota capitale.

I finanziamenti vengono concessi per:
– realizzazione di nuovi progetti per l’efficientamento energeenergetico/autoproduzione di energia
– sostegno sotto forma di capitale circolante, anche per il pagamento dei maggiori costi energetici, non legato a progetti di investimento.

SOGGETTI FINANZIATORI
I soggetti finanziatori sono i Consorzi e le cooperative di Garanzia Collettiva fidi (di seguito Confidi) iscritti all’albo unico di cui all’art. 106 TUB come modificato dal D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 141, già convenzionati per operare sul Fondo “Confidiamo nella ripresa” e che hanno già sottoscritto l’Accordo di Garanzia alle medesime condizioni di cui alla DGR 11 ottobre 2021, n. XI/5375 ad eccezione del TAN applicabile in linea con quelli di mercato e comunque non superiore al 5%.

COME PARTECIPARE
Le PMI con i requisiti richiesti possono sin da subito richiedere ai Confidi convenzionati l’agevolazione (finanziamento assistito da garanzia regionale e quota di fondo perduto). L’elenco dei Confidi convenzionati è disponibile in allegato.
Saranno poi i Confidi a formalizzare su Bandi online la richiesta di garanzia e di contributo per conto delle imprese beneficiarie del finanziamento con le tempistiche e le modalità indicate nel decreto n.15424 del 27/10/2022 “Bando per la presentazione da parte dei Confidi delle domande di Agevolazione”, allegato al presente avviso.
Le domande dovranno essere presentate direttamente dai pagamento dei maggiori costi energetici, non legato a progetti di investimento.

SOGGETTI FINANZIATORI
I soggetti finanziatori sono i Consorzi e le cooperative di Garanzia Collettiva fidi (di seguito Confidi) iscritti all’albo unico di cui all’art. 106 TUB come modificato dal D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 141, già convenzionati per operare sul Fondo “Confidiamo nella ripresa” e che hanno già sottoscritto l’Accordo di Garanzia alle medesime condizioni di cui alla DGR 11 ottobre 2021, n. XI/5375 ad eccezione del TAN applicabile in linea con quelli di mercato e comunque non superiore al 5%.

COME PARTECIPARE
Le PMI con i requisiti richiesti possono sin da subito richiedere ai Confidi convenzionati l’agevolazione (finanziamento assistito da garanzia regionale e quota di fondo perduto). L’elenco dei Confidi convenzionati è disponibile in allegato.
Saranno poi i Confidi a formalizzare su Bandi online la richiesta di garanzia e di contributo per conto delle imprese beneficiarie del finanziamento con le tempistiche e le modalità indicate nel decreto n.15424 del 27/10/2022 “Bando per la presentazione da parte dei Confidi delle domande di Agevolazione”, allegato al presente avviso.
Le domande dovranno essere presentate direttamente dai Confidi dalle ore 11:00 del 3 novembre 2022 e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.


PROCEDURA DI SELEZIONE
L’agevolazione regionale è concessa alle imprese in possesso dei requisiti di ammissibilità con procedura automatica sulla base delle domande di agevolazione presentate dai Confidi e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.