Confapi è rientrata nel CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Si tratta di un organo di rilievo costituzionale previsto dall’art. 99 della Costituzione della Repubblica Italiana con funzione consultiva rispetto al Governo, alle Camere e alle Regioni. Ha iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge.

Grande la soddisfazione del presidente di Confapi, Cristian Camisa: «Dopo diversi anni Confapi è finalmente rientrata con un proprio rappresentante nel CNEL. È un traguardo che ci riempie di orgoglio e che rappresenta il giusto e meritato risultato per il prestigio e l’autorevolezza che abbiamo sempre saputo dimostrare». Il numero uno della confederazione ha inoltre aggiunto che si tratta di «un risultato arrivato grazie anche all’intenso lavoro del nostro Presidente Emerito Maurizio Casasco. Oltre a essere un definitivo riconoscimento della rappresentanza della piccola e media industria privata, la partecipazione della Confederazione anche nel CNEL permetterà di portare avanti con ancora più forza le istanze e le battaglie delle nostre imprenditrici e dei nostri imprenditori».

Dal 1958, il CNEL ha prodotto oltre 1.000 documenti a supporto dell’attività parlamentare e dei processi decisionali pubblici tra cui 387 Rapporti, Relazioni, Studi, Indagini e Ricerche, 254 Pareri per il Parlamento e il Governo, 406 Osservazioni e proposte e 38 disegni di legge. Dal 2019 promuove consultazioni pubbliche come strumento di democrazia partecipata per consentire a tutti i cittadini di esprimere il loro parere su temi di particolare interesse, sociali ed economici. Presso il CNEL è, inoltre, istituito l’Archivio Nazionale dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.