Le nuove politiche daziarie annunciate il 2 aprile 2025 dall’Amministrazione Trump e l’evoluzione delle politiche contro-daziarie delle altre economie, in primis Unione Europea e Cina, stanno spingendo le imprese italiane – che si affidano a catene di approvvigionamento transfrontaliere e guardano al mercato statunitense – a ridefinire le strategie per l’export dei propri prodotti.
In attesa che il quadro delle politiche commerciali globali sia meglio delineato, in questa fase le nostre imprese possono intanto iniziare a verificare la classificazione doganale dei propri prodotti per comprendere se questi rientrino nel campo di applicazione delle nuove aliquote oppure beneficino di eccezioni; le stesse possono anche verificare se e quali lavorazioni siano idonee a conferire al prodotto una specifica origine al fine di stabilire il relativo impatto daziario; naturalmente, rimane sempre valida l’opportunità di attuare una gestione prudente delle scorte di magazzino proprie e dei propri clienti.
In aggiunta, le imprese possono verificare e – se necessario – rinegoziare i contratti commerciali con i propri fornitori e clienti, ad esempio al fine di prevedere termini di resa e Incoterms idonei a trasferire l’onere del dazio a carico della controparte commerciale, oppure possono prevedere clausole di adeguamento del prezzo sulla scorta del mutamento delle aliquote daziarie, e prevedere altresì la possibilità di avviare una rinegoziazione dei termini economici anche a fronte di un’eccessiva onerosità sopravvenuta, ad esempio al fine di ripartire l’onere daziario tra le parti coinvolte nella transazione commerciale.
Nel medio-lungo termine le strategie potranno altresì comprendere l’ottimizzazione dei processi doganali, di trasporto e di logistica, la maggiore diversificazione dei mercati sia di approvvigionamento che di sbocco, l’avvicinamento di processi produttivi e di assemblaggio al mercato di destinazione, piuttosto che il posizionamento della merce presso depositi doganali o l’utilizzo di altri regimi doganali speciali.