Il Ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato oggi un decreto direttoriale che dispone l’apertura della piattaforma informatica per la presentazione delle domande di accesso al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali del piano Transizione 4.0.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 14 di oggi, 17 giugno 2025, accedendo tramite Spid al portale telematico presente sul sito del GSE e utilizzando l’apposito modello.
Inoltre, sono disposte alcune modifiche alle modalità di presentazione delle domande.
Le principali disposizioni del decreto includono:
• Data di decorrenza per la comunicazione: A partire dalle ore 14:00 del 17 giugno 2025, le imprese possono presentare il modello di comunicazione per il credito d’imposta.
• Modalità di presentazione: Le domande devono essere presentate esclusivamente online attraverso la sezione “Transizione 4.0” del sito del Gestore dei servizi energetici ( GSE), utilizzando un modulo editabile accessibile tramite SPID.
• Modifiche a un decreto precedente: Il decreto modifica il precedente decreto direttoriale del 15 maggio 2025. Le modifiche più importanti includono:
o Data decorrenza invio modello – In caso di indisponibilità di risorse, i trenta giorni per il secondo invio del modello, recante l’indicazione della data e dell’importo del pagamento relativo all’ultima quota dell’acconto per l’acquisto dei beni, decorrono dalla data di comunicazione dell’indisponibilità, effettuata dal GSE.
o Comunicazioni già effettuate – Per le imprese che avevano già inviato comunicazioni ai sensi del decreto del 24 aprile 2024, l’ordine cronologico di tale invio iniziale sarà considerato valido per la prenotazione delle risorse, a condizione che inviino nuovamente il nuovo modello entro 30 giorni. In caso contrario, è necessaria una nuova domanda e la nuova data di invio determinerà la priorità.
o Leasing finanziario – Per i bei oggetto di leasing, il pagamento di quote per il raggiungimento del 20% del costo di acquisizione si considera soddisfatto alla stipula del contratto e l’impegno assunto con la sottoscrizione dell’ordine di acquisto.
o Conferma del credito: A seguito dell’invio, le imprese ricevono una ricevuta che indica l’importo del credito d’imposta prenotato o l’indisponibilità di fondi. Il credito d’imposta massimo utilizzabile è l’importo prenotato.
o Indisponibilità di risorse: Se i fondi non sono immediatamente disponibili, il GSE comunicherà alle imprese la nuova disponibilità di risorse, seguendo l’ordine cronologico delle loro domande.
Il decreto fa anche riferimento all’istituzione del codice tributo “7077” da parte dell’Agenzia delle Entrate per l’utilizzo in compensazione di tale credito d’imposta tramite il modello F24.