Anche in America lo Stato si fa “imprenditore”. L’investimento del Pentagono e le sue conseguenze
Se non puoi batterli, fai (in parte) come loro. Gli Usa “copiano”, in parte, la Cina e compiono la mossa inaudita di entrare con il proprio capitale pubblico in un’impresa privata. Un tabù storico per la tradizionale mentalità americana, che, a parole, esalta il libero mercato senza vincoli salvo poi veder il prerequisito della sicurezza nazionale imposto su vari settori. L’oggetto del contendere sono le terre rare, materiali la cui fornitura è vitale per le forze armate e la sicurezza Usa e la cui filiera di raffinazione è controllata dalla Cina, che ne ha condizionato l’export riducendolo in risposta ai dazi statunitensi.
Come riportato dal Financial Times, infatti, «la scorsa settimana il Pentagono ha dichiarato di essere diventato il maggiore azionista di MP Materials, gestore dello stabilimento di Mountain Pass in California, il che ha sconvolto il settore e ha spinto le azioni della società a livelli record» dopo che «il governo statunitense ha impegnato 400 milioni di dollari di investimenti diretti nell’azienda con sede a Las Vegas e ha garantito un prezzo minimo decennale per la sua produzione, quasi il doppio dell’attuale prezzo di mercato».
MP, fondata dal finanziere James Litinsky, gestisce l’unica fornitura strategica di terre rare utilizzate dalla filiera militare americana operativa negli Stati Uniti e sta inoltre investendo in un sito produttivo finalizzato alla realizzazione di magneti. L’accordo, siega il Ft «rientra nell’impegno della Casa Bianca per spezzare il predominio cinese sui minerali essenziali e rafforzare la catena di approvvigionamento nazionale. È raro che il governo effettui investimenti diretti nelle imprese». Un modello di condotta che spiega l’ormai palese conclamato primato dei principi di sicurezza nazionale sulle logiche del mercato e a cui nemmeno l’amministrazione repubblicana e pro-business di Donald Trump ha potuto sottrarsi è stato applicato proprio per rispondere al peso strategico degli investimenti del sistema dirigista cinese. Il mondo è cambiato e gli Usa se ne rendono conto. Ma l’inseguimento a Pechino sarà lungo.