Dopo il rilascio di dichiarazioni parzialmente discordanti nel mese di luglio, il 21 agosto 2025 è stato pubblicato sul sito della Commissione europea un comunicato stampa circa l’avvenuto raggiungimento di un accordo quadro per “Un commercio reciproco, giusto ed equo” con gli Stati Uniti.
Sulla base delle informazioni messe a disposizione sui canali ufficiali dell’Unione Europea, il nuovo accordo prevedrebbe in capo agli Stati del vecchio Continente un’aliquota tariffaria fissa e onnicomprensiva del 15% per la maggioranza delle esportazioni verso gli Stati Uniti, valida in settori strategici quali automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname. Inoltre, mentre per il settore automotive l’imposizione del 15% sarà applicabile solo a partire dall’adozione da parte dell’UE delle procedure di riduzione tariffaria nei confronti dei prodotti statunitensi, per i settori che sono già soggetti a tariffe della nazione più favorita pari o superiori al 15% non saranno previste aliquote aggiuntive.
Con particolare riferimento ai settori dell’acciaio e dell’alluminio, invece, l’UE e gli Stati Uniti hanno dichiarato di voler tutelare le loro economie dalla “sovraccapacità” e “lavorare a catene di approvvigionamento sicure tra loro, anche attraverso una soluzione di contingente tariffario per le esportazioni di acciaio e alluminio dell’UE e dei loro prodotti derivati”. Pertanto, è lecito aspettarsi che nei prossimi mesi la barriera impositiva in ingresso verso gli USA per acciaio e alluminio possa abbassarsi, almeno entro un certo quantitativo annuo di merce esportata sul suolo statunitense.
Infine, resta fermo l’impegno per l’Europa di eliminare i dazi su un grande quantitativo di prodotti americani, soprattutto provenienti dalla filiera agro-alimentare (in particolare: prodotti ittici e agricoli, inclusi frutta a guscio, latticini, frutta e verdura fresca e trasformata, alimenti trasformati, semi da semina, olio di soia, carne di maiale e bisonte) e dall’industria di medio-piccole dimensioni, nonché sui prodotti energetici.
E’ stato altresì confermato l’impegno per l’UE di investire 750 miliardi di Euro in gas liquefatto, petrolio ed energia nucleare statunitense, 40 miliardi di dollari in chip per i sistemi di Intelligenza Artificiale, nonché quello di effettuare investimenti strategici sul suolo americano per 600 miliardi di dollari entro il 2028.