In data 24/07/2025 è stato sottoscritto tra UNIONMECCANICA e FIM, FIOM e UILM un Accordo Collettivo economico biennale (CLICCARE QUI per leggerlo e QUI per leggere la circolare Unionmeccanica).
Si tratta di un percorso innovativo rispetto alle precedenti esperienze contrattuali, che si inserisce in un contesto storico associativo e geopolitico complesso, attraverso il quale viene confermato e riconosciuto dalle OO.SS. come principale CCNL di rappresentanza delle PMI quello di UNIONMECCANICA.
Nell’applicazione pratica è stato un atto di estrema responsabilità concordare sin da subito e per il biennio 2025-2026, un aumento retributivo che sia di soddisfazione per le lavoratrici, i lavoratori ed imprese.
Innegabile che nell’attuale contesto economico la certezza di costo per le imprese sia un fattore imprescindibile per la competitività nel breve e nel medio periodo, così come il sostegno alla capacità reddituale delle lavoratrici e lavoratori.
Tali aumenti sono confermati con decorrenza 1° settembre 2025 anche a seguito del parere favorevole espresso dai lavoratori, così come da confermato da FIM, FIOM e UILM con comunicato stampa datato 26 settembre 2025. Ricordiamo che con questo accordo non è stata modificata la disciplina di cui all’art. 40 dell’attuale CCNL e pertanto oltre al meccanismo IPCA che viene confermato, le imprese potranno valutare l’assorbimento degli aumenti contrattuali nel rispetto delle condizioni pattuite. in un contesto storico associativo e geopolitico complesso, attraverso il quale viene confermato e riconosciuto dalle OO.SS. come principale CCNL di rappresentanza delle PMI quello di UNIONMECCANICA.
Nell’applicazione pratica è stato un atto di estrema responsabilità concordare sin da subito e per il biennio 2025-2026, un aumento retributivo che sia di soddisfazione per la lavoratrice, lavoratori ed imprese.
Innegabile che nell’attuale contesto economico la certezza di costo per le imprese sia un fattore imprescindibile per la competitività nel breve e nel medio periodo così come il sostegno alla capacità reddituale delle lavoratrici e lavoratori.
Tali aumenti sono confermati con decorrenza 1° settembre 2025 anche a seguito del parere favorevole espresso dai lavoratori, così come da confermato da FIM, FIOM e UILM con comunicato stampa datato 26 settembre 2025. Ricordiamo che con questo accordo non è stata modificata la disciplina di cui all’art. 40 dell’attuale CCNL e pertanto oltre al meccanismo IPCA che viene confermato, le imprese potranno valutare l’assorbimento degli aumenti contrattuali nel rispetto delle condizioni pattuite.