Con il disegno di legge di bilancio 2026 torna una misura molto attesa dalle imprese: l’Iperammortamento che consente di dedurre un importo superiore al costo effettivo del bene acquistato, riducendo così le imposte da versare negli anni successivi.
BENEFICIARI
Il nuovo Iperammortamento sarà valido per:
- imprese titolari di reddito d’impresa e non i professionisti,
che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi nel 2026 in particolare dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026, con termine lungo al 30 giugno 2027 se l’ordine è accettato entro il 31 dicembre 2026; è pagato almeno il 20% di acconto.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Rientrano nella misura:
- i beni materiali e immateriali 4.0 elencati negli allegati A e B della legge 232/2016;
- i beni strumentali per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, compresi gli impianti di stoccaggio dell’energia.
I moduli fotovoltaici dovranno rispettare i requisiti tecnici previsti dal decreto legge 181/2023.
CARATTERISTICHE DELL’ AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste in una maggiorazione del costo di ammortamento, che aumenta la deduzione fiscale nel tempo.
Le aliquote variano in base all’importo dell’investimento e alla presenza di obiettivi di risparmio energetico.
| Fascia di investimento | Maggiorazione 4.0 | beneficio fiscale stimato IRES al 24% | Maggiorazione con risparmio energetico | beneficio fiscale stimato IRES al 24% |
| Fino a 2,5 milioni € | +180% | 43,20% | + 220% | 52,80% |
| Da 2,5 a 10 milioni € | +100% | 24,00% | + 140 | 33,60% |
| Da 10 a 20 milioni € | +50% | 12,00% | + 90% | 21,60% |
Per accedere alle percentuali più alte è necessario dimostrare una riduzione dei consumi energetici almeno del:
- 3% sull’intera struttura produttiva, oppure
- 5% sul processo direttamente interessato dall’investimento.
UN VANTAGGIO CONCRETO PER LE IMPRESE
L’effetto per chi paga l’Ires può essere significativo: ad esempio, un investimento da 1 milione di euro in un macchinario 4.0 permetterà un risparmio fiscale complessivo di 432.000 euro, distribuito lungo la durata dell’ammortamento.
Con l’obiettivo di risparmio energetico, il beneficio sale ulteriormente e il risparmio fiscale 528.000,00 euro.
CUMULABILITA’ E REGOLE OPERATIVE
Non potranno usufruire del nuovo iperammortamento per l’efficienza energetica, le imprese che accedono ai crediti d’imposta previsti dalla legge 207/2024.
Inoltre, la deduzione si interrompe se il bene viene ceduto prima del termine dell’ammortamento, salvo sostituzione con un nuovo investimento analogo.
Come in passato, sarà necessario inviare una comunicazione al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per accedere al beneficio.
Il nuovo iperammortamento “è cumulabile con ulteriori agevolazioni finanziate con risorse nazionali ed europee che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione e non porti al superamento del costo sostenuto”.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La gestione della misura è affidata al GSE (Gestore dei servizi energetici).
In attesa di decreto attuativo.