La vittoria alle elezioni comunali di Zohran Mamdani, 34enne astro nascente del Partito Democratico americano, ha terremotato New York e aperto la strada a grandi discussioni sull’impatto che il voto nella capitale della globalizzazione potrà avere a livello nazionale e globale.
C’è indubbiamente da registrare un dato socio-politico non secondario: in una metropoli ricca, orgogliosa e contraddittoria, vince un candidato giovane, radicale e incentrato sulla lotta all’esternalità del progresso che New York simboleggia, le disuguaglianze e il carovita. A suo modo, già questo rappresenta un elemento di novità interessante sul piano politico, dato che contraddice un certo modello americano di individualismo e governo della civiltà del mercato sui meccanismi della società. Ma non finisce qui.
Mamdani è un candidato che getta nello stagno un sasso pesante: la presa di consapevolezza che New York è la meno americana delle città americane. Non può essere altrimenti, in una città cosmopolita, che nel 34enne di origini indo-ugandesi ha il suo venticinquesimo sindaco su 96 dal 1665 a oggi a essere nato all’estero, un unicuum per ogni grande centro del pianeta.
Non può non essere così in una New York dove la quantità di abitanti nata all’estero (3,1 milioni di persone) supera la popolazione di Roma ed è pari al 36,5% dei residenti.
E, del resto, Mamdani interpreta appieno il melting pot: parla alle giovani generazioni con uno stile innovativo e irriverente, che nella comunicazione sostituisce ai simboli patriottici (bandiera compresa) un’estetica richiamante le insegne, le installazioni, i cartelloni delle attività dei quartieri delle minoranze.
Una New York variopinta, cosmopolita e dall’identità liquida, soprattutto nelle ultime generazioni, si è riconosciuta nel futuro sindaco. Questo è un fenomeno politico interessante.
Ma impone dei caveat: pensare di trarre lezioni valide per l’intera America o per l’inizio di una risposta dem a Donald Trump dal voto newyorkese è quantomeno prematuro. Pensare di proiettare oltre Atlantico, in Europa, estetica e pensiero del giovane e dinamico Mamdani è semplicemente fuorivante.