L’Unione Europea ha aperto un canale di comunicazione diretto con la Cina per garantire la continuità delle forniture di terre rare, materiali cruciali per le industrie europee dell’energia, della mobilità elettrica e dell’elettronica avanzata.

La misura, annunciata dal Commissario europeo Maroš Šefčovič, nasce per attenuare i rischi legati ai nuovi controlli all’export introdotti da Pechino che avevano rallentato l’accesso europeo a elementi strategici come neodimio, disprosio e praseodimio.

Il “canale speciale” servirà a risolvere rapidamente i blocchi amministrativi e a monitorare le licenze di esportazione, in coordinamento con le autorità cinesi. Bruxelles sottolinea però che l’iniziativa non sostituisce la strategia di lungo periodo dell’UE: ridurre la dipendenza da Pechino sviluppando filiere di approvvigionamento alternative e impianti di raffinazione in Europa.

Dietro la diplomazia tecnica si intravede un obiettivo politico più ampio: rafforzare la sicurezza economica europea in un contesto globale sempre più competitivo e interdipendente.