La Commissione europea sta valutando la creazione di una nuova categoria d’impresa, la “Small Mid-Cap”, per riconoscere il ruolo delle aziende che si collocano tra PMI e grandi gruppi. Secondo uno studio della European Investment Bank e dell’European Policy Centre, le mid-cap – imprese con 250–3.000 dipendenti – rappresentano una parte significativa della produzione e dell’innovazione europea, con elevata propensione a investimenti industriali, digitalizzazione ed energie rinnovabili, oltre a una forte presenza nei settori strategici dell’economia.
All’interno di questa fascia dimensionale esistono però differenze molto rilevanti tra imprese di circa 250 dipendenti e gruppi prossimi ai 3.000: per questo motivo si sta discutendo di creare una nuova categoria per le small mid-cap (250-749 dipendenti), così da definire politiche e strumenti più coerenti e rafforzarne la competitività sui mercati internazionali.
Nonostante questo contributo, la mancanza di una definizione normativa omogenea fa sì che molte mid-cap restino escluse da incentivi riservati alle PMI oppure soggette a oneri regolatori analoghi a quelli delle grandi imprese, con il rischio di rallentare lo scale-up e la competitività internazionale. Un intervento normativo più mirato potrebbe rappresentare un’opportunità concreta per rafforzare la crescita e l’accesso ai capitali delle imprese di questa fascia dimensionale, considerate essenziali per la transizione digitale e verde europea.