Apindustria Confapi Brescia ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dei primi, importanti traguardi raggiunti nel progetto che porterà l’Istituto Primo Levi di Lumezzane a ricoprire un ruolo di eccellenza nell’offerta formativa tecnica nel Bresciano.

Enea Filippini, direttore di Apiservizi e responsabile della Formazione di Apindustria Confapi Brescia, ha rappresentato con la sua presenza l’impegno dell’associazione a promuovere l’iniziativa e a sensibilizzare le imprese sul rilievo della progettualità guidata dalla Fondazione Castelli, con il coinvolgimento di enti territoriali e associazioni di categoria.

Sulla struttura valgobbina sono in corso gli interventi di rifacimento delle strutture edili e di potenziamento dei sistemi informatici. A questo primo step seguirà, a settembre del prossimo anno, il blocco di interventi destinato al restyling dei laboratori di Officina meccanica, Chimica, Fisica e Energia.

Lo straordinario presidio industriale custodito dal tessuto imprenditoriale lumezzanese necessita di un bacino formativo altamente qualificato che ne supporti l’attività e ne stimoli la longevità nel futuro. Inoltre l’offerta formativa per i più giovani deve essere propiziata in funzione di un mercato del lavoro che, in ambito industriale, soffre di una sempre maggiore carenza di personale qualificato.

Il progetto di rilancio dell’istituto rappresenta per Apindustria Confapi Brescia un’adeguata risposta a tali necessità. Per questa ragione, in sinergia con gli attori istituzionali ed associativi dell’iniziativa, si impegna a diffonderne caratteristiche ed obiettivi, al fine di promuoverne strategicità e utilità.

Inoltre, la necessità di innalzare l’offerta formativa e didattica è stata resa ancora più stringente dalla perdurante emergenza sanitaria, per la quale proprio gli studenti sono stati tra le categorie di soggetti più colpiti. Fornire loro ulteriori strumenti d’eccellenza è un dovere dell’oggi. Ciò contribuirà a dare struttura al loro futuro che si costruirà raccogliendo il testimone dell’operato di chi li ha preceduti.