
Le denunce mensili a credito dei datori di lavoro
L’Inps, con il messaggio n. 5159/2017, indica come la denuncia mensile passiva, intesa quale credito dell’azienda, possa essere oggetto di rimborso a mezzo di specifica procedura telematica.
L’Inps, con il messaggio n. 5159/2017, indica come la denuncia mensile passiva, intesa quale credito dell’azienda, possa essere oggetto di rimborso a mezzo di specifica procedura telematica.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con nota 12 gennaio 2018, n. 290, ha reso noto di non ravvisare ostacoli alla possibilità di avvalersi dell’istituto del distacco per gli apprendisti, purché il distacco sia previsto nel piano formativo e sia garantita la presenza di un tutor adeguato messo a disposizione dal datore di lavoro.
Entro il prossimo 31 marzo dovrà essere inviata la comunicazione annuale per il monitoraggio delle lavorazioni usuranti con riferimento all’annualità precedente (2017).
Il comunicato dell’Agenzia delle Entrate contenente le nuove tabelle nazionali dei costi chilometrici di autovetture e motocicli elaborate dall’Aci e valide per il 2018 è stato pubblicato nella G.U. n. 302/2017, S.O. n. 63.
Consulenza fornita da un esperto della cooperativa Gabbiano Lavoro.
In relazione all’ ultimo Regolamento, in vigore dal 1 gennaio 2017, alleghiamo alla presente informativa quanto già pubblicato sul sito www.entebilateralemetalmeccanici per facilitare la consultazione ad aziende e lavoratori dei sussidi a loro destinati.
L’istituto centrale di statistica ha reso noto che l’indice dei prezzi al consumo per il mese di dicembre 2017 è pari a 101,1 punti.
Il Ministero del lavoro, tramite il sito www.cliclavoro.gov.it, informa che a seguito dell’abrogazione dell’articolo 3 comma 2 della legge n. 68 del 1999, l’obbligo di invio del prospetto informativo per i datori di lavoro privati che occupano dai 15 ai 35 dipendenti sussiste anche qualora non ci siano state nuove assunzioni o cessazioni entro il 31 dicembre 2017.
Riepiloghiamo le principali novità in materia di lavoro approvate dalla legge di Bilancio 2018.
L’ Ispettorato Nazionale del Lavoro, con nota n. 299 del 28 novembre 2017, ha fornito importanti chiarimenti alle imprese che intendono procedere all’installazione di impianti di allarme o antifurto dotati anche di videocamere o fotocamere, che si attivano, automaticamente, in caso di intrusione da parte di terzi all’interno dei luoghi di lavoro. In questa circostanza le sedi dell’Ispettorato saranno tenute a rilasciare il provvedimento autorizzativo in tempi assolutamente rapidi.
L’art. 7, comma 3, del D.lgs. 148/2015 ha previsto un termine semestrale di decadenza, tassativo, per poter conguagliare o ottenere il rimborso delle integrazioni salariali. Con messaggio n. 4746 del 28 novembre 2017, l’ Inps ha diramato importanti istruzioni relative al termine di decadenza di 6 mesi per procedere con il conguaglio o ottenere il rimborso delle integrazioni salariali straordinarie anticipate dall’azienda ai dipendenti.
Con il messaggio n. 4752/2017, l’Inps ha ricordato che il D.L. 25/2017 ha abrogato le disposizioni relative alla disciplina del lavoro accessorio, stabilendo, altresì, che i buoni richiesti alla data di sua entrata in vigore (17 marzo 2017) potessero essere utilizzati entro e non oltre il 31 dicembre 2017.
Con il 1° gennaio 2018, i datori di lavoro aventi una forza lavoro compresa tra i 15 e i 35 lavoratori, dovranno provvedere, se non già in forza, all’assunzione di un soggetto disabile. Tale obbligo, dunque, non sarà più legato a un’eventuale nuova assunzione.
Il decreto legislativo per la riforma dei contratti di lavoro (D.Lgs. 81/2015), in vigore dal 25 giugno 2015, ha stabilito che tra le forme di tutela dei lavoratori somministrati vi sia anche una comunicazione periodica a carico dell’ utilizzatore.
Il Ministero del lavoro con risposta a interpello n. 3/2017, interviene per chiarire se può essere fatta richiesta di accesso alle prestazioni del Fondo di integrazione salariale (Fis) da parte della cessionaria, nel caso di operazioni societarie di affitto di ramo di azienda con riconoscimento della contribuzione già versata da parte dell’impresa cedente.