Webinar “In 30 minuti” ‘Le opportunità formative di Confapi Brescia’ – 25 febbraio ore 10:00

Non perdere l’occasione di scoprire le nuove opportunità formative offerte da Confapi Brescia! Partecipa al nostro prossimo webinar, parte del ciclo “In 30 minuti”, che si terrà martedì 25 febbraio alle ore 10:00.

 Durante questo seminario online, saranno affrontati diversi argomenti chiave che ti aiuteranno a pianificare la tua formazione per il 2025: il fondo interprofessionale Fapi, che promuove la formazione continua nelle piccole e medie imprese (PMI) come strumento di competitività aziendale e sicurezza occupazionale per i lavoratori; i voucher formativi aziendali di Regione Lombardia, strumenti finanziari per promuovere la formazione continua dei lavoratori e degli imprenditori; il nuovo catalogo 2025, pensato per rispondere alle esigenze professionali più attuali: le opportunità offerte da Ebm (Ente Bilaterale Metalmeccanico) nel contesto della formazione continua.

Interventi:

  • IL FONDO INTERPROFESSIONALE FAPI E GLI AVVISI DI RIFERIMENTO
    Francesca Pascali – Responsabile Ufficio Formazione Pascali Francesca
  • VOCUHER FORMATIVI AZIENDALI DI REGIONE LOMBARDIA
    Francesca Binetti –Ufficio formazione Binetti Francesca
  • CATALOGO CORSI DI CONFAPI BRESCIA ANNO 2025
    Veronica Pezzotti – Ufficio formazione Pezzotti Veronica
  • BANDI FORMATIVI ENTE BILATERALE
    Enea Filippini – Direttore Apiservizi


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APERTURA PORTALE GSE ISCRIZIONI ENERGIVORI PER CONDIZIONALITÀ GREEN

Termini adesione 28 febbraio 2025

Vi informiamo che il GSE ha pubblicato una nuova versione delle procedure applicative relative alle c.d. “condizionalità green” che definiscono le modalità – per le imprese energivore che beneficiano delle agevolazioni sugli oneri generali di sistema – di adempimento agli obblighi di riduzione dell’impronta di carbonio in attuazione del DM MASE 256/2024.

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Regole condizionalità

XV pacchetto sanzionatorio contro la Russia

Il 16 dicembre 2024 è stato approvato il 15° pacchetto sanzionatorio nei confronti della Russia, composto dai Regg. (UE) n. 3183/24, n. 3188/24, n. 3189/24 e n. 3192/24. 

Di seguito si riportano le novità di maggiore interesse: 

  • Obbligo di due diligence: dal 26 dicembre 2024 per la Russia e dal 2 gennaio 2025 per la Bielorussia, tutte le aziende che commercializzano al di fuori della UE e dei Paesi partner i prodotti comuni di alta priorità devono avere una procedura di dovuta diligenza per prevenire l’elusione delle sanzioni. 
  • Ulteriori designazioni individuali: arricchimento del novero dei soggetti sanzionati ex art. 2 del Reg. (UE) n. 269/14 con ulteriori 84 nominativi nuovi (54 individui e 30 entità), soggetti ora a congelamento dei beni e divieto di viaggio. 
  • Restrizioni commerciali: aggiunta di 32 entità alla lista di quelle soggette a restrizioni più severe sull’export di beni a duplice uso e tecnologie avanzate. 
  • Contrasto all’elusione delle sanzioni: aggiunta di 52 nuove navi alla lista di quelle soggette al divieto di accesso ai porti europei e ad altri servizi marittimi. 
  • Depositari centrali dell’Unione europea: introduzione di:
  1. una deroga per consentire agli operatori europei di sbloccare fondi detenuti dai depositari centrali di titoli dell’UE (CSD) per agevolare l’assolvimento degli obblighi giuridici derivanti dai contenziosi e dalle misure di ritorsione in Russia; 
  2. una clausola di non responsabilità per i CSD dell’UE che non saranno tenuti a pagare gli interessi o qualsiasi altra forma di risarcimento alla Banca centrale della Russia, oltre agli interessi dovuti contrattualmente. 
  • Proroga delle deroghe ad alcuni Stati UE: proroga dei termini applicabili a talune deroghe previste per le operazioni di disinvestimento di assets o per la liquidazione di attività commerciali in Russia, permettendo un’uscita ordinata dal mercato russo. 

     
  • Decisioni giudiziali e lodi arbitrali russi: divieto del riconoscimento o dell’esecuzione nell’UE di sentenze emesse da organi giurisdizionali russi che impediscono a società unionali di avviare o proseguire un procedimento in una giurisdizione al di fuori del territorio russo o che implichino sanzioni pecuniarie sproporzionate.

     
  • Restrizioni soggettive: sottoposizionea misure di congelamento dei beni di16 individui e 2 entità, designate nell’allegato I del Reg. (UE) n. 2642/2024. 

Addetto/a ufficio Assicurazione Qualità – Rif. QL1324

Mansioni: La figura supporterà il Responsabile Assicurazione Qualità e dovrà svolgere attività di: preparazione, redazione, aggiornamento e invio della documentazione tecnica (Schede tecniche, SDS) – verifica e controllo delle informazioni contenute delle etichette aziendali – redazione e invio certificati di collaudo e certificati di conformità che accompagnano le spedizioni – compilazione di questionari, documenti e certificazioni richieste dai clienti in fase di omologazione di nuovi prodotti – qualifica e valutazione dei fornitori per gli aspetti tecnici e legislativi – liberalizzazione delle MP in accettazione, provvedendo al controllo dei documenti.
Requisiti: Laurea Magistrale in discipline scientifiche (preferibilmente in Scienze e tecnologie alimentari), buona conoscenza della lingua inglese, conoscenza anche base della normativa REACH e CLP, conoscenza principali Regolamenti e Leggi pertinenti il settore alimentare, conoscenza schemi di certificazione in ambito alimentare. Orario di lavoro full time (08.00-12.00 e 13.00-17.00) ; Contratto da definire in sede di colloquio.
Sede di lavoro: Azienda associata di CELLATICA (BS)

Candidati

CORSI: ADDETTI ALLA CONDUZIONE DEL CARROPONTE e AGGIORNAMENTO ADDETTI ALLA CONDUZIONE DEL CARROPONTE

Confapi Brescia organizza a partire da giovedì 20 febbraio 2025 sia il corso Addetti alla conduzione del carroponte sia il corso Aggiornamenti addetti alla conduzione del carroponte. Clicca QUI per iscriverti

Esplora la Manifattura Additiva: visita a WEAREAM mercoledì 19 Febbraio alle 15:30

Confapi Brescia propone, mercoledì 19 febbraio dalle 15:30 alle 18:00, una visita riservata presso WEAREAM, Il Centro di Competenza per l’implementazione delle Tecnologie e Servizi Additivi nel mondo dell’Industria e della, Value Chain Produttiva che offre competenze specialistiche e strumenti di alto livello per la produzione industriale, con un focus particolare sulle tecnologie additive, utilizzando diversi materiali, tra i quali leghe di alluminio e titanio, acciaio 316l e tecnopolimeri.

Potrete così osservare alcuni macchinari in azione e scoprire come queste tecnologie possono potenziare i vostri processi produttivi.

Al termine della visita, verranno presentati i percorsi formativi di base e avanzati, gratuiti per gli associati Confapi Brescia, sulla manifattura additiva nei processi di produzione.

Iscrizioni entro lunedì 17 febbraio

I posti sono limitati e verranno assegnati in ordine cronologico di iscrizione



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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE #29

Dalla Cina un messaggio al mondo sulla tecnologia e l’IA: DeepSeek come lo Sputnik sovietico mostra che nella tecnologia di punta Pechino non è indietro agli Usa. Come reagirà il presidente Trump?
- CLICCA QUI PER LEGGERE: DeepSeek, il mondo scopre l’Ia cinese


Anni di sforzi e il gas russo non se n’è ancora andato dall’Europa. Ecco perché e come mai la dipendenza persiste.
CLICCA QUI PER LEGGERE: Il gas russo non se n’è mai andato dall’Europa

La liberazione del tagliagole libico mostra un evidente vuoto di politica: in Libia, nostro cortile di casa, l’Italia non tocca palla.
CLICCA QUI PER LEGGERE: Il caso Almasri ricorda che non dobbiamo dimenticarci della Libia


A Belgrado e Bratislava la piazza contro i governi. Le società civili al braccio di ferro con i leader populisti e nazionalisti.
CLICCA QUI PER LEGGERE: Europa S.p.a., l’Italia sarà socio onesto?




ANALISI COMPORTAMENTALE DEL CLIENTE, PERSUASIONE E TECNICHE DI VENDITA

Confapi Brescia organizza un percorso formativo della durata di 12 ore finalizzato ad aumentare le capacità di gestione del processo di vendita da parte del personale con funzioni commerciali, attraverso l’acquisizione da parte dei partecipanti di una maggiore sicurezza e competenza nella gestione dei clienti. Esistono vari modi di essere “venditori” che, a seconda del periodo storico, del tipo di prodotto, delle condizioni economiche, della domanda e dell’offerta, risultano più o meno efficaci. Per molti aspetti, gli stili di vendita “aggressivi” del genere “mordi e fuggi”, o legati alla massimizzazione dei vantaggi immediati, ma che trascurano di costruire relazione o di fidelizzare la clientela, risultano sempre meno funzionali. Anzi, considerando la “viralità” della comunicazione web e il peso di recensioni negative, avere attenzione alla cura del cliente e possedere una prospettiva lungimirante, diventano condizioni indispensabili. Spesso i meccanismi che spingono all’acquisto travalicano i confini delle scelte ragionate e ponderate, ma risentono di molti aspetti psicologici che funzionano come delle e vere e proprie leve nel rendere attrattivo o repulsivo un prodotto. Alla luce di queste considerazioni, diventa indispensabile conoscere questi processi, per essere in grado di utilizzarli al meglio e ottimizzare le possibilità di vendita, all’interno di un buon rapporto con il cliente. Tale percorso deve necessariamente includere: – capacità di creare relazione con il cliente, conoscendo anche le modalità comunicative più efficaci, – conoscenza dei meccanismi psicologici che regolano le scelte dei consumatori, – una capacità continua di Destinatari: Personale dipendente aziendale con funzioni commerciali. Calendario: – 02 aprile, ore 14.00-18.00 – 09 aprile, ore 14.00-18.00 – 16 aprile, ore 14.00-18.00 Clicca QUI per maggiori informazioni e per manifestare il tuo interesse a partecipare

Slovacchia e Serbia, proteste in Europa

In Serbia una massiccia serie di proteste ha portato alle dimissioni del primo ministro Milos Vucevic, accusato di corruzione e di scarsa attenzione al problema del collasso di una stazione ferroviaria a Novi Sad che ha causato 15 morti l’1 novembre scorso e scoperchiato gravi problemi legati alla corruzione negli appalti pubblici e nella gestione dell’infrastruttura del Paese balcanico. Al contempo, in Slovacchia proseguono da settimane le proteste della borghesia urbana di Bratislava e delle altre principali città, come Kosice, contro Robert Fico, primo ministro del Paese centroeuropeo, accusato di un’eccessiva apertura di credito alla Russia di Vladimir Putin.

Due proteste parallele, due Stati centrali per i rapporti Est-Ovest che si scaldano, un minimo comune denominatore: la rottura tra i governi a sfondo populista e nazionalista, interpreti del cuore profondo del Paese in tempi incerti, e la classe media urbana e la corrispondente società civile che non sono disposti a barattare il recupero di prestigio e influenza sulla scena internazionale con l’abbandono di trasparenza e etica nei rapporti

politici interni e internazionali. Fico e Aleksandr Vucic, il presidente serbo, hanno accusato le Ong straniere di interferenze e fanno riferimento al rischio di una “nuova Maidan” presentandosi come leader di Stati che rischiano di fare la fine dell’Ucraina del 2014 per le loro agende scomode e spesso poco allineate all’Occidente. Ma sempre più appare chiaro come in questi Paesi dalla giovane democrazia l’enfasi di cosa debba essere considerato “interesse pubblico” è sempre più divisa tra centro e periferia, tra élite politica e società civile. Per Fico e Vucic viene prima il prestigio del Paese, lo scaltro uso del potere negoziale sui tavoli internazionali, l’arte del compromesso situazionista, per altri l’adesione a valori ritenuti universali di libertà, giustizia e trasparenza. Il rischio incomunicabilità è altissimo.

Il caso Almasri ricorda che non dobbiamo dimenticarci della Libia

In Italia fa discutere da diverse settimane il caso di Almasri, l’alto funzionario della polizia libica ricercato dalla Corte Penale Internazionale che è stato brevemente arrestato durante un suo passaggio in Italia per poi venire scarcerato e riprendere la via del Paese nordafricano a metà gennaio. In questa sede non importa giudicare il caso giudiziario aperto dall’iscrizione nel registro degli indagati della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi per la decisione di rispedire Almasri, accusato di aver coperto omicidi, torture e stupri compiuti dai suoi uomini nella prigione di Mitiga dove vengono detenuti anche i migranti irregolari fermati sul suolo libico, in patria.

Importa, analizzando gli scenari internazionali, capire quanto sia problematica la posizione del nostro Paese in Libia, pre-carré africano dell’Italia, per spiegare come il tema non sia il singolo caso Almasri, ma il modello che porta a delegare a queste figure discutibili la proiezione politica dell’Italia. Di fatto a Tripoli il governo internazionalmente riconosciuto di cui Almasri è funzionario è egemonizzato da attori come Turchia e Qatar, che dettano legge e controllano le principali milizie. In nome di questo asse le autorità libiche aprono e chiudono i flussi migratori rivolti verso l’Italia, condizionano gli appalti economici, distribuiscono l’influenza politica.

L’Italia, in seconda fila, non può permettersi di alienarsi questi scomodi alleati, che dalla Siria alla Libia hanno costruito un’ampia proiezione sfruttando la leva dell’islamismo politico e una sinergia chiara: Doha mette i soldi e l’ideologia, Ankara le armi, l’intelligence e l’organizzazione strategica. Parliamo della Libia, ma sarebbe meglio parlare delle Libie,

perché a Tobruk c’è tutto un altro Paese, governato dalle milizie ribelli di Khalifa Haftar e sostenute dagli Emirati Arabi Uniti e, soprattutto, dalla Russia, che vi sta dispiegando assetti militari dopo la fine di Bashar al-Assad in Siria. Il caso Almasri si ripeterà finché continueremo a decidere di appaltare ad altri la sicurezza di un Paese che dovrebbe essere al centro della strategia di sicurezza nazionale italiana. Altrimenti, dovremo essere costretti altre volte ad ammettere la realtà: e cioè che nel pacchetto di dipendenza da terzi, in Libia, c’è anche compresa l’incolumità per i tagliagole utili ai nostri alleati di turno. Può una grande democrazia del G7 permettersi ciò?

DeepSeek, il mondo scopre l’Ia cinese

L’ascesa fulminea della start-up cinese DeepSeek nel panorama dell’intelligenza artificiale ha stravolto le strategie dei giganti tecnologici statunitensi, mettendo in crisi i piani di investimento appena delineati. Tra questi, spicca il maxi-programma Stargate, sostenuto dalla neo-insediata amministrazione Trump, che prevedeva uno stanziamento di 500 miliardi di dollari per potenziare algoritmi, capacità di calcolo, data center e infrastrutture hardware. Uno dei principali protagonisti di questa corsa è OpenAI, l’azienda di Sam Altman nota per aver reso la IA generativa una realtà di massa con ChatGPT.

Il 22 gennaio OpenAI, Oracle e SoftBank hanno annunciato alla presenza di Trump il maxi-piano per costruire una nuova frontiera dell’hardware per l’IA americana e elaborare una potenza di calcolo sempre più ambiziosa per fare della superpotenza a stelle e strisce un leader sempre più solido in tale ambito. Il piano Stargate nasce sulla premessa che nessuno potrà mai sfidare l’egemonia americana, ma il boom di DeepSeek ha cambiato tutto.

Altman stesso ha definito“impressionante il nuovo modello di IA generativa cinese, sviluppato con tecnologie nazionali a costi inferiori rispetto alle soluzioni di OpenAI, che si avvale delle risorse computazionali di Microsoft. L’ingresso di DeepSeek, insieme alla IA annunciata da Alibaba, ha acceso un segnale d’allarme per gli Stati Uniti e le loro aziende tecnologiche: un vero e proprio “momento Sputnik”.

Così come nel 1957 il lancio del satellite sovietico rivelò il ritardo americano nella corsa allo spazio, oggi Washington prende atto che anni di sanzioni e restrizioni alle esportazioni di manufatti tecnologici non hanno arrestato la dirompente avanzata cinese nel settore dell’intelligenza artificiale.

Secondo il Financial Times, le aziende statunitensi come OpenAI e Google DeepMind hanno guidato lo sviluppo di modelli di ragionamento, ma l’arrivo della release R1 di DeepSeek ha scatenato un acceso dibattito nella Silicon Valley: colossi come Meta e Anthropic riusciranno a mantenere il loro vantaggio tecnologico o saranno costretti a rincorrere i nuovi protagonisti della scena globale? Come ricorda Alessandro Aresu in Geopolitica dell’Intelligenza Artificiale,è sull’hardware e la potenza di calcolo fisicamente installata che si giocheranno le partite di domani. Su InsideOversi è fatto notare che “OpenAI, maggiore destinataria di molti investimenti per algoritmi e potenza di calcolo di frontiera, si trova a dover competere sulla qualità del prodotto, sull’ingegneria, sui processi. Rientra in questo campo, dunque, l’annuncio della volontà di SoftBank, il colosso finanziario di Masayoshi Son co-partecipante a Stargate, di piazzare dai 15 a 25 miliardi di dollari sul gruppo di Altmann dopo l’ascesa di DeepSeek”. L’immateriale è reale, la tecnologia è industria: gli Usa devono capirlo per non subire una doccia fredda cinese.

Il gas russo non se n’è mai andato dall’Europa

Tre anni di investimenti in decoupling energetico, pressioni su Mosca e ricerca di fonti alternative e scopriamo che il gas russo non se n’è ancora andato dall’Europa. Certo, sono lontani i tempi in cui, prima dell’invasione dell’Ucraina, Mosca pesava per circa il 40% nel mix energetico del Vecchio Continente. Ma vedere che ancora il 10-15% delle forniture, mediamente, arriva dal Paese di Vladimir Putin colpisce, specie alla luce delle continue corse a separare i destini energetici dell’Europa da quelli del gigante euroasiatico.

In particolare, è in crescita l’import europeo di gas naturale liquefatto, ovvero proprio la risorsa con cui l’Ue voleva cercare nuove forniture, a costo di pagare ulteriormente in termini di bolletta energetica a produttori come Usa, Qatar, Norvegia. Come riportato su Sky Insider, “dall’1 al 15 gennaio, infatti, l’Europa ha acquistato dalla Russia oltre 837mila tonnellate di Gnl, in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2024 e del 23% rispetto al 2023” in un contesto in cui “fattori climatici e problematiche energetiche hanno contribuito a sdoganare la ripresa del Gnl russo, permettendogli di superare a fine 2024 il Qatar come secondo fornitore europeo del settore dopo gli Stati Uniti. E se già il 2024, con quasi 18 milioni di tonnellate totali, era stato caratterizzato da un record di forniture, il 2025 appare in corsa per permettergli di battere la quantità esportata dal sito di Yamal verso l’Europa”, in particolare verso la Germania che ha già sestuplicato il suo acquisto di Gnl russo nel 2024 e potrebbe, in quest’ottica, pesare ulteriormente per il 2025 sull’import comunitario.

In apertura bando RI.CIRCO.LO.

LOCALIZZAZIONEINVESTIMENTOAGEVOLAZIONEIMPORTO STANZIATO
LOMBARDIAInnovazioneContributo a fondo perduto10.000.000
BENEFICIARIINVESTIMENTO MIN.DE MINIMISSTATO
PMI e GI500.000In apertura

FINALITA’
promuovere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche, così come definite dal Reg. UE 2024/795, da parte delle piccole, medie e grandi imprese lombarde, in forma singola o aggregata, per conseguire la riduzione delle dipendenze strategiche da materie prime critiche ed una migliore gestione dei rifiuti nelle filiere dei RAEE e delle batterie e del fosforo, in coerenza con quanto previsto dal “critical raw material act” (Reg. UE 2024/1252), nonché con le indicazioni del vigente Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti e degli sviluppi dei lavori dei tavoli “batterie e fotovoltaico” e “fanghi da depurazione” dell’Osservatorio regionale per il Clima, l’Economia Circolare e la Transizione Ecologica

BENEFICIARI
Grandi e piccole e medie imprese, comprese le start-up e PMI innovative, in forma singola o aggregata

PROGETTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti attinenti a uno o più dei seguenti ambiti di intervento:

Sviluppo o fabbricazione di tecnologie, relative a RAEE/AEE (inclusi pannelli fotovoltaici) oppure a batterie ed accumulatori, per:

  • riprogettazione dei prodotti per facilitare la riparazione, il riciclaggio o per sostituire una materia prima critica con un altro materiale (ecodesign);
  • preparazione per il riutilizzo e riutilizzo di RAEE/AEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori;
  • trattamento preliminare dei RAEE (inclusi panelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori finalizzato al riciclaggio delle materie prime critiche;
  • riciclaggio di RAEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori, incluso il riciclaggio delle materie prime critiche presenti;
  • riciclaggio di materie prime critiche presenti in rifiuti decadenti dal trattamento di RAEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori (per es. “black mass”, componenti rimossi da RAEE, etc…).

Sviluppo o fabbricazione di tecnologie per:

  • Pretrattamento dei rifiuti contenenti fosforo finalizzati al recupero dello stesso;
  • Recupero del fosforo da reflui, fanghi di depurazione, da rifiuti organici, altri rifiuti contenenti fosforo o ceneri da incenerimento di tali rifiuti.

Sono finanziabili i progetti relativi a sviluppo e fabbricazione di tecnologie dalla fase in cui ne è stata dimostrata la fattibilità fino alla loro produzione su scala commerciale e ciò comprende il perfezionamento dei prototipi e/o la garanzia che le tecnologie soddisfino norme rigorose in materia di prestazioni e scalabilità.

SPESE AMMISSIBILI

  1. acquisto e installazione di beni strumentali, macchinari, sistemi di automazione e tecnologie adattive, impianti di produzione, attrezzature e arredi, necessari per il conseguimento delle finalità progettuali; revamping dei macchinari esistenti. (anche usati), PER almeno il 30% del totale;
  2. acquisto di hardware (escluse smartphone, tablet e cellulari) strettamente connessi al progetto;
  3. acquisto di software gestionali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, servizi di cibersicurezza, (5%);
  4. servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto, servizi di prova e sperimentazione, servizi per il controllo della qualità; spese per sviluppo, registrazione o acquisizione di marchi, brevetti, certificazioni di qualità, certificazioni tecniche ed eventuale registrazione REACH (max 20% delle spese);
  5. opere edili-murarie e impiantistiche direttamente correlate e funzionali al progetto, (max 25%);
  6. spese generali (7%)

AIUTO FINANZIARIO

Contributo a fondo perduto fino al 40% per le grandi imprese e al 50% per le PMI e fino ad un importo massimo di euro 7.500.000 al netto di IVA per ogni singolo progetto.Nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto di Stato “de minimis”, l’agevolazione massima concessa è di euro 300.000 per impresa unica, nel rispetto del Regolamento UE 2023/2831.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE e SCADENZA

In corso di pubblicazione.

LA COMUNICAZIONE e PROBLEM SOLVING STRATEGICO

Confapi Brescia organizza a partire dal 16 Giugno un corso sulla LA COMUNICAZIONE e PROBLEM SOLVING STRATEGICO della durata di 12 ore.

Bauman diceva che ogni fallimento di relazione è prima di tutto un fallimento di comunicazione.

La comunicazione, infatti, permette di gestire in modo ottimale le relazioni con i colleghi ed evitare fraintendimenti che possono inficiare il livello di produttività, la serenità del clima è molte altre variabili fondamentali.

Saper comunicare significa però, prima di tutto, avere un ottimale dialogo interno con sé stessi, imparando a porre quelle domande efficaci per definire al meglio un obiettivo da raggiungere e anticipare potenziali problemi nella sua realizzazione.

Successivamente, la chiarezza di intenti con sè, permette di rendere più efficiente la collaborazione con i colleghi.

All’interno di questa relazione, possedere delle buone competenze di comunicazione strategica permette di esporre in maniera più persuasiva le proprie argomentazioni, gestire le obiezioni e le resistenze interne, minimizzando gli attriti. Tale processo si realizza attraverso l’acquisizione di modalità comunicativa tecnologicamente evoluta che verrà trasmessa all’interno del corso.

La Comunicazione Strategica

È la capacità di utilizzare le diverse forme di linguaggio, verbale, paraverbale e non verbale per persuadere, attraverso non solo l’obiettivo di far “capire razionalmente” all’alta persona ciò che si intende veicolare, ma soprattutto di far “sentire suggestivamente” ciò che si vuol indurre. Il concetto di comunicazione strategica, si lega inossidabilmente con il concetto di problem solving, poichè non esiste comunicazione strategica senza problem solving strategico, come non esiste problem solving strategico senza Comunicazione Strategica.

La tecnica del Dialogo Strategico

Il dialogo strategico rappresenta l’unione sinergica tra l’antica arte retorica, l’uso suggestivo del linguaggio ipnotico e la conoscenza degli assiomi della pragmatica della comunicazione umana.

La persuasione, si attua all’interno di una serie di progressivi passaggi che non fanno avvertire alla persona un contrasto con il suo punto di vista, ma il cambiamento viene percepito come il frutto di scoperte congiunte emerse durante il dialogo sapientemente strutturato. In questo modo si abbatte la resistenza al cambiamento che, in maniera più o meno marcata, tende sempre ad essere presente in ogni persona.

L’autodifesa verbale e la gestione del conflitto

Conoscere le strategie comunicative, permette inoltre di difendersi dagli attacchi verbali e risolvere incomprensioni, conflitti e altre forme problematiche di comunicazione/relazione.

Per questo, all’interno del corso, verranno evidenziate alcune tra le forme più frequenti di manipolazione comunicativa o di linguaggio provocativo, con lo scopo di fornire strategie per minimizzare l’impatto di certe modalità.

Per poter partecipare vi chiediamo cortesemente di restituire compilata la scheda di preadesione disponile al seguente LINK.

LA LETTURA DEL DISEGNO MECCANICO

Confapi Brescia organizza a partire dal 05 giugno 2025 un corso sulla LA LETTURA DEL DISEGNO MECCANICO della durata di 16 ore. 

Obiettivo del percorso sarà quello di fornire agli operatori gli strumenti e le conoscenze per un corretto impiego del disegno tecnico sia durante la sua realizzazione che nella sua interpretazione. Saranno effettuati approfondimenti in particolare sulle nuove norme di quotatura, di realizzazione di viste e sezioni ed in particolare sulle modalità ed implicazioni dell’impiego delle tolleranze dimensionali, di finitura, di forma e geometriche e sulle correlazioni esistenti fra queste (definizione delle primitive teoriche di riferimento, ecc). 

Per poter partecipare vi chiediamo cortesemente di restituire compilata la scheda di preadesione disponile al seguente LINK.

CORSO ON-LINE “EXCEL INTERMEDIO”

Partecipare è semplice e immediato: sono necessari un PC/TABLET/SMARTPHONE e una connessione internet.  Sarà nostra cura fornirvi il link di accesso.

Confapi Brescia organizza a partire dal 05 maggio 2025 un corso on-line di EXCEL INTERMEDIO della durata di 16 ore. 

Obiettivo del percorso sarà quello di approfondire l’utilizzo di excel in particolare affrontando formule e funzioni utili per lo svolgimento della propria attività lavorativa quotidiana.

Potrà partecipare al corso chiunque operi con dati ed informazioni e che potrà quindi trarre enormi vantaggi dall’utilizzo del foglio elettronico, indipendentemente dalla tipologia operativa e dal settore applicativo, e che possiede almeno una conoscenza base della sua struttura.

Per poter partecipare vi chiediamo cortesemente di restituire compilata la scheda di preadesione disponile al seguente LINK.