Osservatorio internazionale #24: gli approfondimenti
Tutti gli approfondimenti macroeconomici e geopolitici nella nuova edizione dell’Osservatorio Internazionale.
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OSSERVATORIO INTERNAZIONALE #24 La scelta del cancelliere tedesco Olaf Scholz di licenziare il ministro delle Finanze Christian Lindner ha di fatto sancito il collasso della coalizione di governo tra i socialdemocratici, partito di Scholz, i liberali di Lindner e i Verdi.
OSSERVATORIO INTERNAZIONALE #24 Dopo la vittoria di Trump il 7 novembre, l’Europa si è trovata a dover considerare attentamente le implicazioni di un suo ritorno alla presidenza.
OSSERVATORIO INTERNAZIONALE #24 – Il Trump-bis è arrivato e l’economia Usa e globale si preparano a capire cosa questo comporterà. In un voto contraddistinto dalla grande polarizzazione ideologica e valoriale tra il Partito Repubblicano e il Partito Democratico di Kamala Harris, Trump ha vinto puntando attivamente sui temi economici.
Confapi Brescia ed Apiservizi offrono vantaggi esclusivi per i propri associati e clienti grazie alla collaborazione con il Brescia Calcio BSFC. Questa è un’occasione imperdibile per coniugare passione sportiva e networking aziendale, con offerte pensate per valorizzare la vostra esperienza.
Si terrà venerdì 6 dicembre 2024, con inizio alle 20, la cena di Natale di Confapi Brescia rivolta a tutti gli associati e alle loro famiglie.
Tutti gli approfondimenti macroeconomici e geopolitici nella nuova edizione dell’Osservatorio Internazionale.
Il Network Antimafia Bresciano (N.A.B.) organizza una serie di incontri online dedicati al contrasto della criminalità organizzata.
OSSERVATORIO INTERNAZIONALE CONFAPI BRESCIA #23 Le elezioni anticipate in Giappone hanno segnato una durissima frenata del Partito Liberaldemocratico (Ldp), formazione di destra, conservatrice e nazionalista che governa il Paese dal 2012 ed è stato al centro della politica nipponica dalla formazione, avvenuta nel 1955.
OSSERVATORIO INTERNAZIONALE CONFAPI BRESCIA #23 Donald Trump o Kamala Harris? Mentre gli Stati Uniti si avviano, il prossimo 5 novembre, a scegliere il loro 47esimo presidente molte discussioni si spendono sugli impatti politici ed economici della vittoria dell’uno e dell’altro candidato.
Fondazione ANT si occupa anche di prevenzione ed offre alle aziende la possibilità di aderire a quattro progetti di prevenzione oncologica.
L’Europa divisa sulla crescita, Google e le Big Tech a rischio parcellizzazione dal governo americano. E, soprattutto, le drammatiche spaccature della Bolivia in preda alla lotta intestina e di Israele dove avanza la stanchezza da guerra. Sono le fratture, piccole e grandi, a far parlare di sé in questo numero dell’Osservatorio Internazionale. Specchio di un sistema globale sempre più anarchico.
OSSERVATORIO INTERNAZIONALE CONFAPI BRESCIA #22 – Mentre la guerra in Medio Oriente si allarga, l’anniversario dei massacri del 7 ottobre è stato doppiato e Israele è tatticamente all’attacco su ogni fronte, tre sono i grandi dilemmi con cui lo Stato Ebraico si confronta, condizionando tutta la regione e gli stakeholder internazionali: fin dove si spingerà Israele? In che misura la sicurezza dello Stato è garantita per davvero dall’escalation e dalle sue conseguenze? E come ciò impatta sulla società interna?
OSSERVATORIO INTERNAZIONALE CONFAPI BRESCIA #22 – Google ha violato la legge antitrust statunitense? Un tribunale federale ha decretato così ad agosto dando ragione al governo di Washington etichettando l’azienda come “monopolista”. E ora le autorità dell’amministrazione di Joe Biden si preparano a chiedere, negli ultimi mesi di mandato, una serie di mosse per contrastare la posizione dominante di Alphabet, holding che controlla Google, sui motori di ricerca e l’accesso alle informazioni online.
OSSERVATORIO INTERNAZIONALE CONFAPI BRESCIA #22 – L’Europa meridionale batte la crescita di Francia e Germania, ma non è detto che questo equivalga a un trionfo. Per il secondo anno di fila le economie dell’Europa mediterranea (Italia, Grecia, Spagna, Portogallo) supereranno i trend di espansione del Pil medi dell’Unione Europea, fermi a un anemico +0,5%